Il giudizio più lusinghiero sullo scenario che si gusta dalle
terrazze dello Sporting Club Belvedere è quello
espresso con spontaneità da un illustre ospite in visita al
circolo qualche tempo fa e di cui non si menziona il nome per
evitare piaggerie: "Ma che ne fai del Tennis Club Montecarlo!!!"
L'accostamento potrà sembrare certamente irriverente se si pensa
alle potenzialità tecnico-economiche e organizzative del prestigioso
club monegasco, ma coglie il vero se ci si ferma all'incantevole
posizione geografica del circolo vomerese.
Lo Sporting Club Belvedere,
neonato tra le associazioni sportive campane ma operante in strutture
di antica e gloriosa tradizione, gestisce una scuola di addestramento
tennis di oltre cento allievi e un gruppo agonistico con giovanissimi
promettenti atleti diretti attualmente dal maestro Aldo Santoro.
In meno di sei mesi di
attività, il circolo di via Aniello Falcone conta più di settanta
soci ordinari. Ha attivato iniziative quali un corso di tennis
per adulti e uno stage per allievi principianti che, per tutto
il mese di giugno, svolgono con cadenza bisettimanale sia attività
sportive diversificate sia ludiche e di intrattenimento. Nei mesi
di maggio e giugno, all'insegna dello slogan "Maggio e Giugno
2000 allo Sporting Club Belvedere", la dirigenza del circolo
ha promosso, tra le varie manifestazioni messe in cantiere, una
serie di eventi cultural-gastronomici in collaborazione con l'associazione
"Simposium - Unione della Buona Cucina Italiana" con
l'intento di riproporre delle cene-spettacolo con menu che spaziano
dalla tradizione medievale a quella di fine Ottocento. "Obiettivo
del Club - ha dichiarato il presidente dr. Antonio Croce - è quello
di diventare un punto di riferimento culturale e sportivo della
città di Napoli".